che la ripara da ogni dolore
ma forse, per via delle lacrime
diventa poltiglia bagnata.
Allora domanda alla luna
di riscaldarla di baci
e con qualche sorriso stantio
trovato lungo la strada.
Sotto le radici dei fiori
Selina raccoglie parole
e testarda come chi sogna
le chiude dentro la tasca.
Nel cielo transita un falco
dagli occhi fatti di tenebre
e lei rammenta la notte
e le stelle sulle onde del mare.
Simile ad una carezza di gatto
è il vento sulla sua pelle
mentre lei recita agli alberi
poesie imparate dall’anima.
Sotto le lapidi e la terra
Selina nasconde parole
furono scritte soltanto per lei
da qualcuno che l’amò da morire.
N° 4058 - 25 aprile 2020
Il Custode
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