Questa sottile polvere
entra nel naso, nella gola
poi scende verso i polmoni
...io sto soffocando
ma davvero non voglio morire!
Aerei come falchi rapaci
solcano il cielo terso
e versano veleno arancione
sulla foresta e sopra la collina
sopra gli uomini
su tutto ciò che respira.
I vietcong, dentro i tunnel
godono di un riparo sicuro
ma io, dal mio villaggio
dove potrei mai fuggire?
Io tossisco e sputo sangue
vomito frammenti di vita.
Il mio corpo muta
gli occhi paiono meteore
che lasciano la propria orbita
la pelle si sfalda e precipita
sopra la terra oramai arsa
sull’erba che è moribonda.
Io cerco una scappatoia
immerso nella risaia
ma quella pozione mortale
mi ha contagiato e condannato
io devo solamente aspettare
sperando di non soffrire troppo.
Infine, io muoio
e quasi non me accorgo
riesco giusto a sentire
il tuono potente dell’aviazione
che si allontana diretta alla base
mentre io, dove vado non so…
N° 3868 - 21 novembre 2019
Il Custode
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