che sale impetuosa
dal principio dell’anima
fino a ferire lo sguardo.
È solo un lieve rimpianto
però ti rende bellissima
e carezzarti, di conseguenza
è un desiderio impellente.
Quale che sia il tuo dolore
io lo vorrei estirpare
e lo farei per amore
come il cuore mi dice.
Perché tu hai una lacrima
nascosta sotto le ciglia
per non farsi vedere
dalle stelle indiscrete.
Ma io ne sento il sapore
di nostalgia afrodisiaca
sicché ti tendo le mani
ti stringo fra le mie braccia.
Poiché tu sei la mia meta
ed hai il mio stesso percorso
quello che è irto di spine
e di speranze oramai vane.
N° 3843 - 1° novembre 2019
Il Custode
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