che ho fatto nella mia porta
per le strade di Coventry
tu sei nuda e bellissima
io ti spio così a lungo
tanto da smarrire la vista.
Sicché invidio il cavallo
che ti reca sopra il suo dorso
e col suo candido manto
può carezzare il tuo pube
sicché invidio il conte
che ti ha con sé ogni notte.
Pagherei mille e più tasse
a quel consorte tuo, avido
pur di scostarti i capelli
che coprono i tuoi dolci seni
pagherei con la mia vita
per avere un tuo singolo bacio.
Adesso che questi miei occhi
ammirano soltanto le tenebre
tu mi appari nel sogno
e sei splendida, o Lady Godiva
adesso che io sono cieco
tu diventi la mia fantasia.
Sei impressa nella mia mente
come fossi eterno supplizio
l’ultima sublime visione
ch’io ebbi prima del buio
sei impressa nei miei ricordi
nuda, per le strade di Coventry.
N° 3864 - 16 novembre 2019
Il Custode
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