desiderare di averti
eppure, da dietro
l’altare
io sogno soltanto il tuo
viso.
Sicché, dall’alto del pulpito
io sembro essere
maestoso
ma divento assai
minuscolo
al cospetto del tuo
sorriso.
E filtra dalle finestre
un raggio di sole
insolente
che bacia la tua
splendida pelle
così come vorrei fare
io.
mi nutro del tuo profumo
di rosa
che sovrasta l’odore di
incenso
e mi manda in
confusione.
Bellissimo amore proibito
di te, per le vie del
paese
tutti sparlano
scandalizzati
manco tu fossi il
demonio.
Mi perdonerà il Cristo
se sperso sulle tue
labbra
io ho peccaminose
visioni
che non potrei mai
confessare.
N° 3619 - 24 aprile 2019
Il Custode
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