presto o tardi accadrà
allora ritroverò quella
magia
che mi lega alla
solitudine.
Giacché la luna lo scrisse
che io ti avrei perduta
vederti voltarmi le spalle
provocherà un lieve
dolore.
L’amore che tu invocasti
per me è un’astratta
incombenza
ciononostante sei bella
ed avrai mille altre
occasioni.
La pioggia picchia sui vetri
il cuore batte lo sterno
io adesso ho tanti
pensieri
e tu non ne fai parte.
Però quando ho detto di amarti
io non lo dissi per caso
sicché ti chiedo perdono
e ritorno a morire da
solo.
N° 3608 - 12 aprile 2019
Il Custode
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