e la passione divampa
ma seppure senza futuro
noi siamo talmente
vicini
da sembrare l’amore
eterno.
Io ti desidero
ed in fondo ai tuoi
occhi
riesco a leggere chiaro
che tu desideri me
magari per un breve
istante.
Non è che un’intesa
senza alcuna pretesa
il tuo viso da venerare
e serbare come ricordo
dentro lo scrigno
dell’anima.
Tu sei la bellezza
quella che nella mia
vista
pare la notte profonda
la luna che chiama a
raccolta
stelle indisciplinate.
Sia ciò che deve essere
e poi una fine magnanima
per potere forse un
giorno
scoprirci
incredibilmente nostalgici
da diventare qualcosa di
vero.
N° 3604 - 8 aprile 2019
Il Custode
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