giusto sulle mie labbra
io lo assaporai con la
lingua
ed era così inebriante
che dal rivolo sulla tua
gola
famelico, io mi
dissetai.
Amante della tua bellezza
io ti volli al mio
fianco
per affrontare le
tenebre
come si addice ad un re
che omaggia la sua
regina
col dono
dell’immortalità.
Adesso, dentro le tenebre
io volo sul dorso del
vento
l’alba è talmente
distante
che io posso stringerti
a me
per attimi di intensa
magia
che vorrei non avessero
fine.
Pozione che induce al delirio
questo è il tuo profumo
però è una sana pazzia
che io non intendo
abiurare
e sotto il mantello, il
mio cuore
implode in virtù del tuo
amore.
N° 3623 - 27 aprile 2019
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento