dove finisce la vita
dove il blu si fa intenso
popolato di piante voraci
che con i loro tentacoli
ti indicano la direzione.
Io so che tu hai paura
mentre percorri il sentiero
giacché, oltrepassata la luce
c’è un posto che tu non conosci
ma come potrei rincuorarti
se il mio cuore è distrutto?
Vorrei tenerti per mano
e parlarti lungo il cammino
ma sono muto per via del dolore
annichilito dalla mia rabbia
sicché mi mancano i pensieri
ho solo bestemmie e disperazione.
Ti supplico, copriti bene
poiché, benché sia appena agosto
non so dirti cosa ti attende
oltre la soglia del buio
forse un mondo fatto del ghiaccio
che si avvinghia alla mia anima.
Il tempo di una carezza
un ultimo bacio sulla tua fronte
e i miei sassolini lungo la strada
quasi che tu potessi tornare
mentre, invece, nella mia tasca
io ho il tuo biglietto d’addio.
N° 4163 - 27 luglio 2020
Il Custode
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