rubato alla sera dell’Est
fiamma che dall’orizzonte
illumina il cielo intero.
Ripete il suo sorriso
quasi che fosse un mantra
per raccontare alla gente
i confini della sua bellezza.
Ha occhi talmente veloci
come una pioggia di stelle
ti guarda e pare scrutare
ogni parola che pensi.
Dice il suo nome con garbo
come se fosse un sospiro
i suoi capelli di spighe di grano
scintillano dentro la notte.
Lei ha solcato la brezza
ed il vento dell’Albania
per attraversare il mare
curiosa come sono i gatti.
Adesso si ferma nell’anima
in un labirinto di sogni
Sofia dal profumo d’oceano
ed il resto è meraviglia.
N° 4135 - 2 luglio 2020
Il Custode
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