Quella donna
recava con sé
un dolore talmente vasto
che ben presto la condusse
alla totale solitudine.
Ed il cuore le
bruciava
come una lampadina accesa
i suoi pensieri erano falene
che gli volavano intorno
nel tentativo di chetarlo
per impedire che implodesse.
Il fatto che
fosse bellissima
non aveva più importanza
da quando non sapeva a chi
dedicare il suo triste sguardo.
Ed al calare
della sera
sentì qualcuno chiamare
allora si guardò intorno e vide
all’orizzonte un’ombra lieve
che nascosta fra le nuvole
pareva quel suo antico amore.
Ma aveva
pianto tante lacrime
da crearne un oceano intero
e restò bloccato sul suo scoglio
circondato dalle acque.
E quell’ombra
chiamò ancora
fino al nucleo della notte
la voce sua rimase pacata
un sussurro tra le onde
lei non seppe cosa rispondere
ed egli, infine, si stancò.
N° 2972 - 8 agosto 2015
Il Custode
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