Sono uno
spirito insano
evanescente quanto la brezza
il mio nome è legato al silenzio
ha la forma di una goccia di brina.
Ho l’anima di
oscuro delirio
come un demone, quanto un disperato
l’amore mi è passato vicino
non l’ho visto giacché sono cieco.
A volte
ricomincio a sognare
ed i miei sogni diventano pietre
ma siccome io nacqui folle
spargo sangue e semino tempesta.
Benché io sia
fatto di fumo
il cuore è una lastra di ghiaccio
che respira a pieni polmoni
un rivolo di lava bollente.
Ed osservo la
morte che giunge
aggrappata ad una stella cadente
e però io sono solo un ricordo
che il tempo ha scordato in un canto.
Questa mia
camicia di forza
stringe forte e mi dà prurito
se io grido il mio grido è robusto
quanto l’ululato del lupo.
La luna che
dispensa le lacrime
è malinconica al mio passaggio
dacché ha imparato l’arcano
che io celo sotto le mie unghie.
Sono uno
spirito insano
un sospiro sputato dal tuono
i miei occhi sono fatti del nulla
la mia vita non è che una bugia.
N° 2980 - 18 agosto 2015
Il Custode
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