Mi hanno messo
in mezzo
maledetti ed ignobili mentitori
lei, Eva la bella e la scaltra
insieme al debole Adamo.
Hanno percorso
i giardini
scelto con cura la pianta
benché l’arrogante loro Dio
glielo avesse proibito.
Una stupida
mela
è bastato quel miserabile frutto
affinché io pagassi una colpa
della quale non mi ero macchiato.
Io stavo bene
nell’eden
mutavo la pelle con le stagioni
e mi crogiolavo al sole caldo
sulle rive del grande lago.
Quei due
imbecilli
ai quali non mancava nulla
dopo il sesso cercarono il brivido
di sfidare il loro padrone.
E sono stati
scacciati
tramutati in comuni mortali
per vivere di stenti e sacrifici
abbandonati dal loro creatore.
Ed io, un
serpente
vittima di pregiudizi insopportabili
mi nascondo da chi ora mi odia
e mi accusa d’ogni male del mondo.
Mi basterà un
solo morso
per ammazzare col mio veleno
lei, Eva la bella e la scaltra
insieme al debole Adamo.
N° 2957 - 19 luglio 2015
Il Custode
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