Rammenta
almeno il mio nome
quaggiù, alle pendici del monte
travolto dalla sabbia nera
vomitata da questo vulcano
se solo avessi avuto un tuo bacio
la dipartita sarebbe stata più dolce.
E scende il
torrente di magma
pare sia diretto all’oceano
e le acque che ribolliscono
divorano le coste ed i fondali
tanto che potrei fuggire solamente
negli anfratti dei tuoi pensieri.
Certo che ti
ho amata davvero!
L’ho deciso in punto di morte
l’istante nel quale ho compreso
che sei tu la sola ragione
per la quale lasciare la vita
mi dà veramente fastidio.
Quaggiù, alle
pendici del monte
inghiottito dalla sabbia nera
l’anima ed il cuore si sfaldano
bruciano quasi fosse l’inferno
rammenta almeno il mio amore
adesso che non lo posso più dire.
N° 2489 - 22 aprile 2013
Il Custode
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