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sabato 28 settembre 2013

HABEMUS PAPAM

Un demonio alla finestra
che affaccia sopra San Pietro
con il suo ghigno satanico
osserva i fanatici ed i bigotti
e conta quel gregge immenso
ai piedi del Vaticano
e pensa a quante menti
sarà in grado di soggiogare.

Il manto di preziosa porpora
sopra la sua candida veste
che cela l’alone del sangue
versato nell’arco dei secoli
dagli oppositori al papato
accusati di stregoneria
condotti a morire sul rogo
dopo torture e supplizi.

Gli stolti là ad acclamare
il più miserabile essere
colui che predica e benedice
dopo sputa veleno e sentenze
ha fatto voto di povertà
ma gode di ricchezza sfrenata
e le pecore là a belare
preghiere rivolte a quel santo.

E noi che siamo suoi sudditi
imploriamo grazia e carità
al Papa vestito d’oro e gioielli
dall’aria di estrema arroganza
noi siamo talmente stupidi
da barattare le nostre esistenze
all’uomo che regge la Chiesa
con il falso miraggio di Dio.

  N° 2433 - 8 marzo 2013

                                           Il Custode

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