Padre nostro
che sei una menzogna
io abiuro il tuo regno
artefatto e senza pietà
la mia rabbia è sapere
che non sei mai esistito
dunque non posso odiarti
né ti posso imprecare.
Come in cielo
così è per le terre
la tua bontà fasulla
è descritta con molta sagacia
sono parole e null’altro
dalla fantasia fertile.
Padre nostro
che sei un’invenzione
io abdico alla tentazione
poiché sono un umano
e se ti fossi figlio
io mi sentirei orfano
abbandonato alla nascita
da un genitore arrogante.
Come in cielo
così è per i mari
la tua ombra è una visione
in un'oltretomba distante
dove il peccato è bellissimo
tutto il resto è utopia.
N° 2633 - 6 settembre 2013
Il Custode
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