Vieni amore
bellissimo
nei miei sogni più indecenti
Babilonia è distante
ma arriveremo in un lampo
sul dorso del mio cammello
prima che giunga l’aurora.
Il tuo nome è
poesia
parole in antico aramaico
e pare composto di stelle
che giocano dentro la notte
sembra un soffio di vento
rubato ad un sospiro di luna.
Sei un
desiderio allettante
custodito dalla mia anima
e come i templari col Graal
ti proteggo da occhi indiscreti
da chi non comprende il tuo cuore
e venera solamente il tuo viso.
Babilonia è
distante
oltre le dune e lo Zenit
tu, gemma da mille e una notte
sarai meta del mio destino
poiché il tuo intenso sorriso
è la cometa che guidò i Re magi.
Prima che
giunga l’aurora
a molestare questa magia
adesso che in fondo alle tenebre
io trovo il coraggio di averti
e senza abbassare lo sguardo
rivelarti quanto ti amo.
N° 2637 - 11 settembre 2013
Il Custode
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