Raccoglierai
ogni dolore
fra le tue mani stanche
e lo scaglierai al mio volto
come fosse l’ultimo bacio
e nelle notti di nebbia
mi aggrapperò al tuo sapore
questi occhi miei ciechi
sapranno vederti ancora.
Dalla pianura
emiliana
alle coste della Liguria
il sentiero che ti inghiotte
è muro di tenebra e amore
ma nelle notti di inverno
sorseggerò i tuoi racconti
questi occhi miei aridi
sapranno piangerti ancora.
Finché
brillerà luna
fino a quando avrò vita
le rughe attorno al mio cuore
saranno pronte ad accoglierti
e nelle notti di timore
mi perderò sul tuo viso
questi occhi miei spenti
sapranno sognarti ancora.
N° 1933 - 22 gennaio 2012
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento