La bambina
parlò d’amore
con dovizia di particolari
poi volle porlo al sicuro
all’interno della sua anima
ma aveva le tasche bucate
sgualcite da un vecchio ricordo
le scivolò via nel silenzio
e lei, maldestra, lo calpestò.
Rinchiusa
nella sua notte
si pose dei dubbi irrisolti
nell’oblio, oppure amata
qual’era la giusta scelta?
Allora lanciò la moneta
che si impigliò nelle nuvole
la bambina ne fu basita
impreparata alle decisioni.
Acquistò molti
libri di fiabe
per trovare le parole da dire
ma per la sua natura selvatica
ne storpiava il significato
sorseggiò il suo stesso egoismo
come fosse veleno di aspide
ma lontano giungeva una voce
che ancora la distraeva.
Così raccolse
i suoi sogni
quelli a cui non credeva più
li adagiò sopra una barchetta
troppo fragile sopra l’oceano
il vento soffiò con molta forza
la barchetta si inabissò
e sulla battigia, in inverno
la bambina rimase da sola.
N° 2421 - 1 marzo 2013
Il Custode
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