del tuo sorriso meraviglioso
che quando ti illumina il viso
ti rende assai irresistibile.
Amica mia e donna bellissima
scheggiata da ferite profonde
eppure anima talmente robusta
per me fonte di ammirazione.
Io vedo il tuo sguardo
ed osservo la luce che sbircia
nascosta dentro l’oscurità
di ogni dolore che tu hai avuto.
Io vorrei ciò che non mi è dovuto
e però con l’animo nobile
per non ferire oltremodo
il tuo cuore che è già incrinato.
E mi inchino come un cavaliere
riverente, alla tua magnificenza
fino a che tu me lo permetterai
fino a che io ne avrò il privilegio.
N° 4087 - 19 maggio 2020
Il Custode
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