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lunedì 11 maggio 2020

IO SONO QUI

Qui…e non so che cosa fare
al centro dei quattro venti
le mie cicatrici si spettinano
ma restano attaccate all’anima.

Eppure, dentro i tuoi occhi
c’è un tepore davvero bellissimo
che io vi resterei a lungo
a svernare le rughe del cuore.

Sicché io accendo una torcia
e mi pento di averti perduta
sopra la strada, sotto la pioggia
ed il traffico appena accennato.

Io sono qui, e sono confuso
davanti a quel viso che indossi
è un abito di tela pregiata
che riflette un pesante dolore.

Vorrei, a pochi passi dai sogni
sfiorare con i miei artigli d’ovatta
la delusione dentro il tuo petto
estirparla come erba cattiva.

Ma resto…e non so che cosa fare
al centro dei quattro venti
le mie labbra si fanno falene
volano a te per un timido bacio.

  N° 4077 - 10 maggio 2020

                                                    Il Custode

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