ed ogni volta che accade
il cuore perde frammenti
sicché io ti seguo nel vento
e dal vento io ti proteggo
affinché non ti possa rapire.
Nel mio diario ti scrivo
per leggerti ogni momento
che voglio qualcosa di vero
e immagino il tuo sorriso
vorrebbe lasciarmi l’anima
ma è legato a catene robuste.
A volte io mi domando
quando tutto debba finire
ho gocce di immenso dolore
che impazzano nella mia mente
davvero vorrei raccontartele
ma tu sei distante e sei polvere.
Comunque sia io ti amo
dirlo è alquanto superfluo
però è la sola illusione
di averti sempre con me
nonostante la tua piccola morte
nonostante il mio estremo delirio.
N° 4080 - 14 maggio 2020
Il Custode
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