al principio di un soffio di luna
e parole che restavano in bilico
sulle labbra di antichi silenzi
erano due anime allo sbando
nelle voragini di profonde ferite.
Si annusarono come fa il vento
quando pettina i fiori di campo
ed avevano lo stesso odore
di un rimpianto sotto le rughe
si annusarono fino a comprendere
di essersi cercati da sempre.
E raccolsero i loro dolori
li rinchiusero dentro una bottiglia
dal suo collo giungeva una nenia
che ammansiva sirene e tritoni
e raccolsero le loro paure
e le lanciarono nella volta del cielo.
Ed accadde durante la notte
che i loro sguardi ammiccarono
fino a trovarsi assai distanti
dal frastuono di una vita difficile
ed accadde, e fu per sempre
che d’amore non si smarrirono più.
N° 4075 - 7 maggio 2020
Il Custode
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