di ascoltarti parlare
e sentire la folla che ciancia
scivolare lontana da noi
sicché se io te l’ho detto
ho mentito e me ne pento.
Il tuo sguardo è sentenza
scende sopra i miei occhi
alcune volte per fustigarmi
e però vi è una tale luce
che pare volermi condurre
distante da ogni dolore.
Ti amo, non posso fingere
dirtelo è una melodia potente
che penetra nella mia anima
la libera da ogni pensiero
e pone te su quel trono
che nessuna potrebbe occupare.
Prenditi cura di me
di questo mio estremo delirio
dove la mia mente malsana
si stringe contro il tuo cuore
come chi non ha più niente
come chi sta per morire.
N° 4069 - 3 maggio 2020
Il Custode
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