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domenica 31 maggio 2020

PERSA

Ti sei persa
e mi hai portato con te
ma il sentiero era oscuro
lastricato di cocci di vetro
io, con i piedi nudi
sanguinavo ma non lo dicevo.

Adesso sei sola
io, con le mie ferite
pensavo mi volessi davvero
ma tu percorrevi i tuoi passi
ed il tuo sguardo era spento
quanto la luna nel cielo.

La tua bellezza
è stato un dirupo profondo
io, con la mia incoscienza
sono precipitato all’istante
ti chiesi di risollevarmi
ma chissà, tu, a chi pensavi.

Non sei che un’ombra
distante dentro la sera
e non ti volti più indietro
io, con la mia mente
provo a modellare parole
quelle che tu non ascoltasti.

Infine svanisci
oltre la nebbia e la notte
avrei voluto chiamarti
ma non ti saresti fermata
sicché chiudo gli occhi e respiro
…io, con il mio dolore.

  N° 4100 - 31 maggio 2020

                                                    Il Custode

AL MIO MARE

Ti aspetto, amore sprecato
in riva al mio mare
ed il tramonto sulle acque
sarà il ritocco magico
di un sogno oramai perduto.

Ti ho dato i miei giorni
quelli che mai mi chiedesti
e adesso che me li ritorni
bruciano fra le mie dita
come sabbia baciata dal sole.

Se guardi i miei occhi
vedrai un mondo distante
ed io resto nel limbo
tra la necessità di amarti
e il bisogno di dimenticarti.

Io non ti biasimo
né elemosino da te
quel sentimento assurdo
per il quale la gente impazzisce
come non avesse nient’altro.

L’amore è incompatibile
con le anime libere
eppure fare a meno di te
comporta un tale dolore
da condurmi alla pazzia.

Ma io ti dico addio
giusto in riva al mio mare
dove, e per la prima volta
ho potuto guardarti davvero
e vedere quanto ti amo.

  N° 4099 - 30 maggio 2020

                                                    Il Custode

STRINGERE

Vieni e lasciati stringere
come tu fossi una nuvola
quella che, nella tempesta
ha speso mille gocce di pioggia
e adesso non sono che lacrime
che mi bagnano il petto
si insinuano dentro il mio cuore.

Io non intendo parlare
ma ascoltare la tua bellezza
nutrirmi di quella fragranza
che soltanto sulla tua pelle
io riesco a sentire
e tutto il resto non conta
non è altro che vita sprecata.

  N° 4098 - 30 maggio 2020

                                                  Il Custode

LEGAMI DI MORTE

Io ti voglio plasmare
con le mie mani violente
sangue tu, e carne straziata
eppure un amore vero.

Tu sei quel forte legame
che mi conduce al passato
al mio primordiale istinto
di vederti come cosa inutile.

Io voglio vedere la morte
riflessa dentro il tuo sguardo
pronta a carpirti il cuore
e schiacciarlo fra le sue dita.

Bella più che la luna
e però destinata all’oblio
tu, sul tuo letto di foglie
ed intorno formiche fameliche.

Mi guardi e non comprendi
che stai migrando lontano
dove non avrai nessuna parola
con cui maledire la mia follia.

  N° 4097 - 29 maggio 2020

                                                  Il Custode

giovedì 28 maggio 2020

DIETRO DI LEI, IL MARE

Lei…
e dietro di lei, il mare
e la sera trascorse veloce
ammaliata dalla sua bellezza
da quel vestito che con malizia
le sfiorava la pelle perfetta
si arenava sui morbidi seni.

Un sogno…
d’improvviso, e con prepotenza
si fece spazio oltre le piante
il profumo della salsedine
si mescolava con la magnolia
e però, quei suoi occhi magnetici
offuscavano tutto il paesaggio.

Era l’intero orizzonte…
quello che io volevo scheggiare
con una delicatezza infantile
per non incrinarne i contorni
ma scivolava dalle fessure
spalancate fra le mie dita
lo perdevo, ma sapeva tornare.

Le onde cianciavano…
ma io vivevo una tale magia
che nulla poteva mai disturbare
solamente quel tuono insolente
nel mio cuore troppo sfacciato
che ascoltava mentre lei parlava
ed intanto impazziva d’amore.

  N° 4096 - 28 maggio 2020

                                                   Il Custode

martedì 26 maggio 2020

SULL'ALTALENA

È solo un soffio di vento
che però la fa dondolare
e salire sempre più in alto
fino a carezzare le nuvole.

Il tuo spettro appare elegante
seduto con estremo garbo
ed indossa ancora un sorriso
e gioca il suo gioco infantile.

Tu eri talmente bella
che proprio io non riesco
a dimenticare il tuo viso
e gli occhi di pece e dolore.

Ma quando esondò il sangue
a tingere la tua candida veste
io provai a chiederti scusa
benché fosse oramai troppo tardi.

E cigola e piange quell’altalena
in balìa della tempesta
che, come nella tua ultima notte
Sconquassa il cielo ed i prati.

Addio mio bellissimo amore
tu che sei rimpianto e tragedia
un sogno che mi stava sfuggendo
ecco perché io ti ho uccisa.

  N° 4095 - 26 maggio 2020

                                                   Il Custode

lunedì 25 maggio 2020

PER TUTTA LA VITA


Vieni da me
per tutta la vita
l’intero arco di tempo
nel quale io intendo amarti
e che è per me la ragione
di vivere ancora e in eterno.

Vieni negli occhi
e non saranno più ciechi
ma tratterranno in sé
il senso della bellezza
ogni volta che tu sarai
al centro della mia vista.

Vieni alle labbra
assetate del gusto salato
quello che dalle tue lacrime
scende sopra le gote
sicché baciarti la pelle
sembrerà abbeverarsi alle onde.

E vieni dentro il cuore
io ne tratterrò ogni battito
affinché sia la dimora
nella quale potrai riposare
e dimenticare il tuo dolore
mentre mi insegni l’amore.

  N° 4094 - 25 maggio 2020

                                                    Il Custode

domenica 24 maggio 2020

LA STANZA DEL FIGLIO

Lasciai tutto com’era
all’interno della tua stanza
persino l’ombra silente
del tuo ultimo sorriso.

Sicché io ebbi il timore
di perderti dalle mie tasche
ma in realtà non accettavo
d’averti perduto davvero.

Io presi la carta e la penna
per scriverti nella mia anima
raccolsi il filo e l’ago
e ti rammendai nel mio cuore.

Mi dissero, le stelle loquaci
che la tua breve esistenza
era stata un impasto magico
di meraviglia e dolore profondo.

Io non credetti alla notte
quando ti prese per mano
volevo soltanto riaverti
il resto era tempo sprecato.

Ma non accadde così
la vita non è fatta di sogni
quelli che cercai nelle tenebre
dalle quali non seppi tornare.

  N° 4093 - 24 maggio 2020

                                                    Il Custode

NON VOGLIO FARTI DEL MALE

Non voglio farti del male
è la mia menzogna più grande
perché in realtà ti odio tanto
da strapparti il tuo stupido cuore
e ridurlo in mille frammenti.

Sicché stai lontana da me
abbandona la mia mente contorta
ed io cancellerò il tuo ricordo
poiché se mai ti cercassi ancora
lo farei solamente per ucciderti.

  N° 4092 - 24 maggio 2020

                                                  Il Custode

sabato 23 maggio 2020

LA LEGGEREZZA DEI PENSIERI

Io sono libero
distante da questi giorni
edificati con i silenzi
che conducono alla disperazione.

Ho dei pensieri leggeri
quanto la mia voglia di vivere
e nel cielo della mia mente
si perdono e diventano tuoni.

Mi manca ogni cosa
ma quello che più non sopporto
è vedere la mia meta ad un palmo
e non poterla toccare.

Che esistenza del cazzo!
La rabbia è di avere percorso
anni di inutili passi
per non arrivare a nessuno.

Però non importa
persino elaborare delle parole
è un’incombenza piuttosto pesante
da farmi sudare l’anima.

Sicché io rimango così
apatico come chi ha perso tutto
eppure è talmente pigro
per alzarsi e cercare ancora.

  N° 4091 - 23 maggio 2020

                                                  Il Custode

venerdì 22 maggio 2020

E' SOLO UNA POESIA...

<<Raccogli questo dolore
giusto al centro del petto…>>
Lui avrebbe voluto dirglielo
però la guardava negli occhi
e ci vedeva un dirupo
dentro il quale egli precipitava.

Lei, avvolta nella propria ombra
teneva occultato lo sguardo
poiché conosceva ogni momento
ogni ferita profonda
che egli aveva subito
e temeva non avrebbe potuto
sopravvivere ancora una volta.

<<Vorrei pensarti ogni volta
che raccolgo la solitudine…>>
E lui aveva sotto le unghie
un’unica speranza sognata
che lei, dal suo mondo distante
non era in grado di fomentare.

Nascosta nella propria stanza
lei collezionava ricordi
ed era alquanto sorpresa
quando non ricordava nient’altro
se non il tintinnio delle parole
che egli le dedicava in silenzio
che componeva con maestria
solamente affinché lei le leggesse.

<<E’ solo una poesia…
chissà se sei disposta ad amarla…>>
Lui lo scrisse sopra un biglietto
prima del suo ultimo volo
prima del desiderio impellente
di non soffrire mai più.

E lei, in fondo alla sera
decise di parlargli d’amore
e però il telefono tacque
e così fece il cuore di lui
sicché rimase la sola visione
di un uomo che solcava il cielo
ed ovunque egli fosse diretto
era certo un posto migliore.

  N° 4090 - 22 maggio 2020

                                                   Il Custode

giovedì 21 maggio 2020

PERDUTO IN UN MONDO SENZA DI TE

Io sono perduto
in un mondo senza di te
e non conosco la meta
dei giorni che devo affrontare.

Annuso l’aria
da qualche parte, distante
c’è il tuo intenso profumo
ed io lo devo seguire.

Ho sprecato la vita
dove tu non c’eri mai
perché adesso non ti fermi
e non mi permetti di amarti?

Ho bisogno di te
faccio fatica a non dirlo
fottuto sia il mio orgoglio
la mia voglia di solitudine.

Poiché tu mi manchi
quale sublime delirio!
Prendilo fra le tue mani
questo mio cuore insolente.

Stringi fino ad uccidermi
e tienimi tra i tuoi ricordi
io sono stanco…disilluso
però non smetto di amarti.

Sicché osservo la luna
mi rammenta il tuo primo sguardo
il mio ultimo, stupido desiderio
di credere ancora all’amore.

  N° 4089 - 20 maggio 2020

                                                   Il Custode

mercoledì 20 maggio 2020

OSCURO E' IL CUORE

Questa mia mente
è una scheggia impazzita
un agonizzante dolore
oramai pronto ad esplodere
ed è oscuro il cuore
fatto di cocci di vetro
io ci cammino sopra
ma non sanguino più.

Questo è il momento peggiore
per il silenzio taciuto
tutto ciò che non dico
adesso è un solco profondo
ed ha inciso l’anima
ha impastato lo sguardo
con le lacrime e i sogni
che io non so più sognare.

C’è un confine distante
fatto di parole vuote
della luce del nulla
che pure sembra attraente
pare che persino il vento
ne sia affascinato
me lo dice ogni volta
che schiaffeggia il mio volto.

Dove finisce il cammino
inizia una nuova esistenza
laddove io avrò cura
di scegliere chi avere accanto
di soppesare i sorrisi
che adesso mi stanno stretti
ed ogni stupido amore
che mi ha insegnato ad odiare.

  N° 4088 - 20 maggio 2020

                                                    Il Custode