io ho perverse passioni
che se solo le
raccontassi
farei arrossire la luna.
Tu siediti e ascolta
ed io ti dico i miei
sogni
nel frattempo ti lego
dopo averti spogliata.
Il tuo sguardo lascivo
è una scarica di
adrenalina
intanto ti cingo le
spalle
poi stringo forte i tuoi
seni.
Dall’alto della mia vista
tu sei una visione
bellissima
con la punta dei tuoi
capezzoli
che pare sfidare la
penombra.
Lo vedo, ti mordi le labbra
parentesi di eccitazione
io sono il tuo padrone
severo
eppure schiavo della tua
libido.
E mi porto davanti a te
per lasciare scivolare
la lingua
sulla tua pelle salata
di sudore frammisto a
piacere.
Rimbalzano sulle pareti
parole rubate ai
postriboli
mentre tu sei
prigioniera
e questo pare appagarti.
Infine, adesso ti libero
e mi avvicino al tuo
viso
lo bacio perché mi
appartieni
ti bacio poiché io ti
amo.
N° 3690 - 21 giugno 2019
Il Custode
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