e per non dimenticare
annoto con molta cura
i contorni della tua
anima.
Funambola sulla mia vista
tu ti muovevi leggera
però io ho teso la mano
nel caso tu fossi caduta.
Il fiume che ruppe gli argini
trascinò via i pensieri
quelli di quando mi
amavi
ed io non capivo perché.
Però vedevo il tuo viso
e sapevo la vera
bellezza
quella che non mi negavi
da quanto vivevi di me.
Accade che tu mi manchi
come un ricordo sbiadito
e non so fare a meno di
amarti
mio grande amore.
N° 3671 - 4 giugno 2019
Il Custode
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