dolori che incidono
l’anima
tutti quei bambini che
furono
ed adesso nient’altro
che spettri.
Però chi li ha visti svanire
non potrà mai più scordare
le risate scagliate nel
vento
e le lacrime serrate in
gola.
Perché la vita è bastarda
e la morte spesso è
beffarda
sceglie a caso dentro il
suo cesto
chiunque è destinato a
morire.
Il cielo, benché molto vasto
non può contenere la
rabbia
di tutto quell’amore
perduto
dentro un mondo di soli
silenzi.
È che non dovrebbe accadere
sicché dubitare diventa
lecito
dell’esistenza di un dio
ingiusto
che governa con puro
sadismo.
Ma restano solo piccole bare
di tutti quei bambini
che furono
e tasche colme di
antichi rimpianti
ed il vuoto in fondo al
cuore.
N° 3686 - 17 giugno 2019
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento