è tutto nella mia tasca
dove io volgo lo sguardo
e ritrovo momenti
bellissimi.
Ritrovo parole mai dette
ma pensate con forza
inaudita
così come fu quell’amore
che io sentivo per te.
Sentivo di averti nel cuore
quanto il suono della
tempesta
che piano piano chetava
riempiendo i miei occhi
di luce.
Riempiendo la brezza notturna
con la fragranza del tuo
profilo
ed io vi scorrevo le
dita
e scoprivo cos’era la
vita.
Scoprivo che nella tua vista
io ero assoluto Sovrano
ed il regno che tu mi
offristi
suscitava invidia e
rispetto.
Suscitava nelle farfalle
il desiderio di
innamorarsi
seppure non avrebbero
avuto
una donna migliore di
te.
N° 3695 - 26 giugno 2019
Il Custode
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