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venerdì 30 novembre 2018

NOSTRADAMUS DOCET

Finirà ogni cosa
probabilmente non ci lascerà
il tempo per recriminare
che la morte scenderà veloce
molto più rapida del dolore
ed ancor più dello sgomento.

La natura, genitrice severa
sarà il giudice intransigente
che punirà le nefandezze
causate dalla nostra evoluzione
dove mai potremo sfuggire
all’avanzata dell’estinzione?

Non meritiamo altro
noi, miseri analfabeti della vita
abbiamo scritto il nostro destino
con inchiostro di sangue caldo
con la violenza ingiustificata
e adesso paghiamo dazio.

Accadrà molto presto
come potremmo evitarlo?
La cecità dell’arroganza
ha infettato i nostri pensieri
siamo inutili quanto la polvere
siamo stupidi esseri umani.

  N° 3521 - 30 novembre 2018

                                                       Il Custode

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