inutile quanto un
dipinto
appagava il mio sguardo
ma non fu mai in grado
di compiacere il mio
cuore.
Una natura morta
i cui colori pesanti
dipingevano di
malinconia
la mia anima esausta
di comprendere le tue
bugie.
Non riesco a decidere
che cosa mi manca di più
se i parsimoniosi
sorrisi
oppure la solitudine
indotta
durante la tua presenza.
Oltre la cornice incrostata
le emozioni erano in
fuga
non fu così per il silenzio
che serrava le nostre
labbra
poi si fissava sopra la
tela.
Come le cose inservibili
esso terminerà i brevi
istanti
nel buio di una cantina
dove nessuno di noi due
potrà riportarlo alla
luce.
N° 3504 - 7 novembre 2018
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento