qualcuno potrebbe
sentire
il rantolio che agonizzi
lo sguardo che lanci al
soffitto.
Sono impegnato a lavare
il sangue che hai
perduto
frattanto che io ti
colpivo
con la mia ira e
l’accetta.
Il tuo sorriso è scemato
al pari delle tue bugie
ed io lavoro di buona
lena
per rimuovere il tuo
ricordo.
Non fare rumore
sveglieresti il mio odio
quello che brucia la
mente
e mi conduce al delirio.
Devo raccogliere in fretta
i brandelli del tuo
cervello
sono sparsi per il
pavimento
e le mattonelle della
cucina.
I tuoi resti in cantina
la tua ombra per le
scale
e sia…continua a
guardarmi
ma fallo nel totale
silenzio!
N° 3511 - 18 novembre 2018
Il Custode
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