io ti annuso tra la
folla
ed il tuo sapore è buono
eccitante e raffinato
al pari della tua
bellezza.
Tu lo senti, il desiderio
che travolge i miei
sensi
sembra che te ne compiaci
è il segnale che
attendevo
per averti dentro gli
occhi.
Adesso e fra le tue braccia
io curo la mia
solitudine
con la testa sui tuoi
seni
io sto veramente bene
sicché vorrei fermare il
tempo.
Ma giacché sono curioso
io proseguo il mio
percorso
dove il tuo sesso
lacrima
in balìa delle mie dita
che ti strappano un
orgasmo.
Siamo animali assai selvaggi
pronti per
l’accoppiamento
tra respiri che sbuffano
e parole appena
sussurrate
volgari eppure
afrodisiache.
Infine tornerà il silenzio
dentro questi nostri
sguardi
tu ritroverai la folla
ed io la mia solitudine
entrambi per la propria
strada.
N° 3500 - 3 novembre 2018
Il Custode
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