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martedì 27 novembre 2018

OMBRE

Ed immaginano, le donne
ombre che danzavano una danza
sopra la fune tesa sul nulla.

Le madri piangono lacrime
che dissetano piante tropicali
mentre la mente percorre la jungla
ad inseguire antichi fantasmi
quelle persone che sono svanite
tra le fauci di un vorace oblio.

Gridano nel cielo, i cacatua
per prevaricare le imprecazioni
di chi supplicava di vivere ancora
coloro i quali furono pensieri
diventati poi un soffio di vento
niente di più che un dolore distante.

Un ricordo…e fa ancora male
è questo lo scotto che deve pagare
con le sonanti monete del dubbio
chi non si arrende e che non sa
in quale limbo sperduto si agitano
i volti appesi alle fotografie.

E rimpiangono, le donne
ombre che furono bellissimi amori
adesso, invece, solitudine e pianto.

  N° 3519 - 27 novembre 2018

                                                       Il Custode

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