alla cicala tra i campi
ahimè impegnata a
frinire
sicché, per la
disperazione
egli saltò nella tela
del ragno.
Ma il ragno non se ne avvide
troppo preso a navigare la rete
alla ricerca di ricordi
perduti
ed il grillo rimase
impigliato
nell’attesa di una lenta
agonia.
Dopo arrivò una bambina
con il viso di giovane
fata
<<Sei
bello!>>, esclamò al grillo
e però, non ottenendo
risposta
si gettò nelle acque del
lago.
E le acque evaporarono al sole
diventando gocce di
pioggia
ed ancora temporale
violento
che distrusse la tela
del ragno
liberando il misero
grillo.
…Un
bacio sulle sue labbra viola
per destarla dal proprio
torpore
e quando lei aprì gli
occhi
il grillo restò
esterrefatto
dinnanzi a cotanta
bellezza.
Lei, figlia di genitori distratti
lui deluso dalla vanesia
cicala
e smarriti nella grande
pianura
il grillo trovò l’amore
più vero
e la bambina non fu mai
più sola.
N° 3522 - 1 dicembre 2018
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento