un agonizzante sospiro
che ha cavalcato la
brezza
generata da uno sbuffo
di luna.
E mi rammenta il tuo viso
che io solcavo con garbo
con la punta delle mie
dita
con il mio sguardo
estasiato.
Vorrei…ma non è che utopia
riprendere l’antico
cammino
fino a violare il tuo
cuore
e ricongiungerlo al mio.
Ma posso soltanto sbirciare
il rimpianto che mi
lasciasti
è chiuso nella torre più
alta
insieme all’amore che
negasti.
N° 3534 - 20 dicembre 2018
Il Custode
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