tutto il resto è il
nulla
un percorso misero e
impervio
fatto di spine e
illusioni
per poi comunque giungere
innanzi alla mia corte.
Dacché le mie lusinghe
nell’arco di epoche e
lune
hanno goduto da sempre
di un tocco di pura
magia
un’arte di seduzione e piacere
che tu non potrai
eludere.
Orsù, ignoto viandante
non puoi sfuggire al
fato
sicché reclina il tuo
capo
ed accetta che la mia
falce
scenda a sfiorarti la
gola
e depredarti dell’anima.
Per compensare i tuoi occhi
io assumerò le sembianze
in grado di poter
appagare
la tua vista e i tuoi
sensi
tu immagina ogni tuo
sogno
e lo potrai quasi
toccare.
In un battito di ciglia
avrai compiuto il tuo viaggio
laddove, pronte ad
attenderti
saranno tenebre e oblio
…sono io, la morte
tutto il resto è
finzione.
N° 3535 - 21 dicembre 2018
Il Custode
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