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mercoledì 26 novembre 2014

TENEBRE ED ALTRI RICORDI

Soltanto una brezza leggera
sussurra tra le fronde dei pini
io mi fermo ed io ascolto
quella nenia cantata dal vento
e mi raccontano i corvi
che fu composta giusto per te.

Eppure tu sei talmente bella
che io ti perdono le lacrime
le stesse che, in un’arbanella
contemplo quasi fossero oceano.

E mentre si arrampica, il bruco
lo scaccio via dalla tua pelle
io solo, e forse anche la luna
possiamo saggiarne il profumo
intanto il tuo sguardo rivela
che la mia non è un’eresia.



Le tenebre e gli altri ricordi
stanno tutti in fondo ai tuoi occhi
e sono specchi di oscuro alabastro
dentro i quali io mi vedo riflesso.

E la vita torna a fluire
sulla punta del mio palato
ed accade ad ogni tuo bacio
ad ogni tocco delle tue labbra
io lo so che il ragno è geloso
ma se ne farà una ragione.

E adesso che salpa il veliero
diretto verso una notte distante
a me basterà il tuo pensiero
a ricordarmi che cos’è l’amore.

  N° 2825 - 25 novembre 2014

                                                          Il Custode

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