Verso il tuo
cuore
il dardo sta per scoccare
il mio arco è teso
e così sono anche io
ma, Afrodite sei bella
più di quanto so dire
e nascosto nell’ombra
io sono pronto a colpirti.
Mi tradisce un
sospiro
dedicato al tuo seno
ed allora comprendo
che tu ti sei accorta di me
ma, Afrodite io t’amo
già dall’alba dei tempi
e frattanto che ti avvicini
io mi sento a disagio.
Sei una figura
perfetta
tra i sentieri di Olimpia
la mia freccia ha scheggiato
la tua pelle sublime
ma, Afrodite mi guardi
con una dolcezza maestosa
che so non essere amore
bensì una pena umiliante.
Non sono che
un cherubino
un miserabile guitto
ed ho sognato un sogno
che non mi era concesso
ma, Afrodite perdonami
se baratto la mia immortalità
l’eternità non ha alcun senso
se non la divido con te…
N° 2819 - 12 novembre 2014
Il Custode
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