Grida più
forte, bambino
parole che infrangano il buio
e il buio diventerà docile
quanto i tuoi occhi di tenebra.
E la tenebra
dentro il mio cuore
sarà spada e sarà armatura
tanto forte da affrontare
quella mano che stringe la tua.
Quella mano
che ti ha raccolto
mentre tu, in punta di piedi
ti inoltravi nella mia anima
e laggiù vi scrivevi il tuo nome.
Il tuo nome
adesso è murales
che né il sole, nemmeno la pioggia
hanno mai voluto scalfire
dal labirinto delle mie vene.
Adesso le mie
vene sanguinano
il sangue che ti invase la mente
rendendoti muto e poi cieco
ed infine distante da me.
Ma distante
per quanto può essere
io ancora riesco a vederti
in fondo ai miei occhi spenti
senza la luce del tuo amore.
Ed il tuo
amore è ciò che rimane
per dare un senso all’esistenza
tu piangi più forte, bambino
ed io ti seguirò dentro il buio.
N° 2815 - 7 novembre 2014
Il Custode
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