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domenica 30 novembre 2014

DIMMI CHE MI AMI

Dimmi che mi ami
e ti darò il cielo intero
che tengo dentro la tasca
in un fazzoletto di carta.

L’ho rubato durante la notte
mentre la luna dormiva
capo chino riverso tra i monti
e la schiena poggiata sul mare.

L’ho dipinto di giovani stelle
dal sorriso ancora innocente
la più bella continuava a tentarmi
quella saggia restava in silenzio.

Un leggero ritocco di tenebra
per non perdere mai l’abitudine
di seguire con le mie dita
il profilo della tua anima.

Ed infine la solitudine
da quando tu sei solo un’ombra
e le parole che io ti imploro
sono frammenti di suoni nel cuore.

Sicché smarrisco un lieve sospiro
mentre il cielo vomita pioggia
adesso cerco nella mia tasca
e non vi trovo che il mio delirio.

  N° 2826 - 28 novembre 2014

                                                           Il Custode

venerdì 28 novembre 2014

PORTAMI NELLA NOTTE

Portami nella notte
dove ho perso il profumo
della tua docile ombra
e ho lasciato incrinare
il riflesso del tuo sorriso.

Mentre per ritrovarti ogni volta
io seminavo sassolini
che il sortilegio vigliacco
generato dal mio silenzio
tramutava in briciole
cibo per rondini e formiche
ed il sentiero verso di te
svaniva distante dal mio sguardo.

Portami dove i tuoi occhi
mi parlavano d’amore
e mentre io li ascoltavo
ti amavo davvero
e ti amavo per sempre.

Laddove il suono gentile
della tua immensa bellezza
si spandeva nell’aria
a carezzare le nuvole
ma adesso pugnala il cielo
e le nuvole piangono
gocce di arcobaleno
nell’oceano del rimpianto.

Portami dove io ti manco
sia fiaba stupenda o bugia
ma comunque speranza
di sentirmi appartenere
al tuo cuore di musa.

Ed ho imparato ogni bacio
implorato e sognato
dalle labbra e dalla mente
stelle incollate al cosmo
dove si imprime il tuo profilo
affinché io non debba scordarmi mai
di narrarti quanto ti amo
almeno nella prossima vita.

  N° 1440 - 6 febbraio 2009

                                                     Il Custode

mercoledì 26 novembre 2014

TENEBRE ED ALTRI RICORDI

Soltanto una brezza leggera
sussurra tra le fronde dei pini
io mi fermo ed io ascolto
quella nenia cantata dal vento
e mi raccontano i corvi
che fu composta giusto per te.

Eppure tu sei talmente bella
che io ti perdono le lacrime
le stesse che, in un’arbanella
contemplo quasi fossero oceano.

E mentre si arrampica, il bruco
lo scaccio via dalla tua pelle
io solo, e forse anche la luna
possiamo saggiarne il profumo
intanto il tuo sguardo rivela
che la mia non è un’eresia.



Le tenebre e gli altri ricordi
stanno tutti in fondo ai tuoi occhi
e sono specchi di oscuro alabastro
dentro i quali io mi vedo riflesso.

E la vita torna a fluire
sulla punta del mio palato
ed accade ad ogni tuo bacio
ad ogni tocco delle tue labbra
io lo so che il ragno è geloso
ma se ne farà una ragione.

E adesso che salpa il veliero
diretto verso una notte distante
a me basterà il tuo pensiero
a ricordarmi che cos’è l’amore.

  N° 2825 - 25 novembre 2014

                                                          Il Custode

martedì 25 novembre 2014

QUALCUNO PENSA AD UN DEMONE

Sento il bisogno di uccidere
e cerco con chi soddisfarlo
sicché adesso annuso la notte
e scruto ben oltre le stelle.

Queste mie ali si aprono
ad oscurare la luna intera
qualcuno pensa ad un’eclissi
e fugge a cercare un riparo.

Il mio sguardo è veloce
quanto lo è quello di un geco
e sibila in mezzo alle onde
di questo mare assopito.

Il mio volo è silenzioso
come sa essere la morte
che giunge e ti strappa l’anima
senza che tu te ne accorga.

Io leggo sogni e pensieri
di chi non riesce a vedermi
qualcuno pensa ad un sospiro
e si inginocchia a pregare.

Oltre le dune ed i boschi
in cerca di carne e di sangue
ma quasi io fossi farfalla
plano invisibile e lieve.

I miei denti sono tagliole
sono chiodi che addentano gole
ed è una visione sublime
guardare negli occhi chi muore.

Adesso sono sazio e appagato
ed ululo sulla cima della collina
qualcuno pensa ad un demone
ma io, in realtà, sono un Dio!

  N° 2814 - 21 novembre 2014

                                                         Il Custode

lunedì 24 novembre 2014

IL TUONO DELLA PRIMA PIETRA

La terra inghiottì il mio corpo
risparmiandomi soltanto la testa
ed io li vedevo, quei maledetti
pronti a colpirmi coi loro sassi
io li vedevo ed avevo paura
che sfigurassero il mio dolce viso.

Il più esagitato prese a berciare
gli altri imbecilli lo imitarono
parole di odio e di religione
accuse malsane verso la mia dignità
parole di odio pregne di falsità
alle quali, adesso, io mi rassegnavo.

All’improvviso, seguito da un sibilo
il tuono della prima pietra
tracciò una linea nell’aria
dalla mano d’una bestia fanatica
fino al centro della mia fronte
dove si fermò un breve istante.

Rivoli di sangue sopra il mio volto
io non ebbi il tempo di pensare
poiché tutti cominciarono a scagliare
ed il dolore prese il sopravvento
io imploravo che tutto avesse fine
però quel supplizio pareva eterno.

Qualcuno di loro ringraziava Allah
ma come può un essere misericordioso
approvare una tale sopraffazione?
dunque io morii piena di rabbia
tra le urla dei vili assassini
ed il silenzio del loro Dio bastardo.

  N° 2823 - 21 novembre 2014

                                                         Il Custode

domenica 23 novembre 2014

SALEM IN PENOMBRA

Io lo so
arriva il crepuscolo
che attendevo da secoli.

Chissà se il tuo odore
copre la volta notturna?
Probabilmente fa parte
dei respiri che spendo
per fare moine al tuo nome.

Eppure, in penombra
la figura che io annuso
pare indossare il tuo viso.

Io rimango dubbioso…
se provassi a baciarlo
magari morirei ancora
per il tuo amore maldestro
mentre se lo ignorassi
porterei in me la cicatrice
del rimorso e del rimpianto.

Lontano dalla salsedine
dove per via di un incantesimo
l’aria tramuta in nebbia
è là che, come uno spettro
tu calpesti i miei sogni.

Io non ho molto tempo
per continuare a pensarti
devo strappare le spine
che hai conficcato con rabbia
dentro il mio stupido cuore
mi serviranno da armatura
con la quale poter contrastare
ogni nuovo amore eventuale.

Il vento sembra destarsi
presto si farà tempesta
sicché, sull’orlo del baratro
sono prossimo ad aprire le ali
e spiccare il mio ultimo volo
dentro le braccia possenti
di questa onirica tenebra.

  N° 2822 - 18 novembre 2014

                                                          Il Custode

sabato 22 novembre 2014

FANGO

Io intanto annaspavo
mentre la corrente cresceva
e  da qualche parte
tra i gorghi
c’erano le macerie
della mia casa.

Onde di sabbia e di argilla
e fango nelle narici
ma lontano all’orizzonte
quasi fosse l’ennesima beffa
scintillava l’arcobaleno
ritto tra il mare e la collina
ed era bello a vedersi.

Io nel frattempo arrancavo
in quella melma asfissiante
la sentivo fredda e pesante
all’altezza della mia bocca
dopo strisciava come serpente
nella risacca dei miei polmoni.

La pioggia, persino il vento
osavano prendermi a schiaffi
sembrava che soltanto la luna
provasse pena per me
e da qualche parte
nel buio
io mi scordavo di vivere ancora.

 N° 2821 - 17 novembre 2014

                                                        Il Custode

venerdì 21 novembre 2014

NEL CASTELLO DELLE FATE

Sei stato capace di irretirmi
con le tue parole soavi
ed i tuoi modi gentili
così ti ho seguito
nel castello delle fate
poiché era quella la mia terra promessa
la meta del mio ultimo viaggio.

Immaginavo un mondo di giochi
dimenticando di avere sentito
che in ogni fiaba
esiste un orco cattivo
ma io ti vedevo come un principe
convinta solamente
di recarmi verso il lieto fine.


Ora non sento più dolore
nella mia intimità violata
c'è solo l'immagine sbiadita
delle lacrime di mia madre
della rabbia di mio padre.

So che tu avrai altri giorni
con i quali tradire
altre anime semplici
sii buono con loro
e fa’ che siano tenue
le sofferenze che gli infliggerai.

E per ciò che riguarda me
non c'è più niente
che abbia importanza
ed è probabilmente per questo
che ti ho già perdonato
per tutto il male che mi hai fatto
per la mia giovane vita
che hai reciso.
 
  N° 944 - 2 novembre 2002
                                                  
                                                 Il Custode

mercoledì 19 novembre 2014

DEI PERDUTI BACI

Questo vuoto opprimente
ed il gelo improvviso
sopra quelle tue labbra
diventate distanti
che pure erano fiamma
marchio sulle mie gote
baci di immensa passione
ora spine sulla mia pelle.

E non sorge più notte
che può recarti vicina
adesso che il patto è sciolto
e l’incantesimo infranto
e come frammenti di specchio
ovunque c’è la tua immagine
che brilla per ricordarmi
quanto sei stata importante.

E non tramonta più luna
a rendere il cielo terso
affinché fosse evidente
quella tua indubbia bellezza
che ogni corteo di stelle
si fermava a te sospirando
ammirando il tuo viso perfetto
struggendosi di gelosa follia.

Ma questo vuoto opprimente
ed il gelo improvviso
sopra quelle tue labbra
giusto in fondo al mio cuore
mi rammenta un amore
che andava oltre la vita
e tutti i perduti baci
che non mi sai più narrare.

  N° 1998 - 7 marzo 2012

                                               Il Custode

martedì 18 novembre 2014

EMOZIONI VAGABONDE

Oggi che il nostro amore
sembra che sia
la cosa più grande del mondo
ti vedo felice come non mai
mi credo sereno come non mai.

Ma vorrei provare a respirare
e guardare oltre
il tracciato dell'universo
e ho paura
una paura tremenda
di scoprire che non sei tu
la donna che deve stare al mio fianco
o forse non sono io
l'uomo che deve stare al tuo fianco.

Così scaccio le mie emozioni vagabonde
per non far svanire il tuo sorriso
e mi abbandono a te
per tutto il tempo
che potremo ancora sognare.

  N° 152 - 24 marzo 1980

                                                Il Custode

domenica 16 novembre 2014

INIZIAZIONE

La mia vena ti attende
per il viaggio agognato
e che sarà bellissimo
fatto di puro piacere
e fatto di tenue dolore
stretto fra le tue braccia.

Mi condurrai a quella morte
che dura un misero istante
e non opporrò resistenza
quale che sia il mio destino
io, alla mercé delle tue parole
di quei tuoi splendidi occhi.

Iniziazione all’eterno
al mistero delle tenebre
il tuo morso, o amore
mi sconquassa l’anima
ma mi conduce alla soglia
dell’immortalità.

E si insinua il mio sangue
fra i tuoi denti affilati
sopra le tue labbra carnose
mentre la goccia più insolente
quella che ha meno timore
adesso accarezza il tuo seno.

Amami a lungo
ed amami per sempre
in queste notti senza fine
trascorse fra ruvidi amplessi
e nella selvatica lussuria
sino alla fuga dall’aurora.

Io, dinnanzi alla tua bellezza
sarò un umile servitore
e sarò un impavido guerriero
pronto ad uccidere per te
ad idolatrarti sul tuo trono
di regina del crepuscolo.

  N° 2820 - 15 novembre 2014

                                                         Il Custode

sabato 15 novembre 2014

L'ARCIERE

Verso il tuo cuore
il dardo sta per scoccare
il mio arco è teso
e così sono anche io
ma, Afrodite sei bella
più di quanto so dire
e nascosto nell’ombra
io sono pronto a colpirti.

Mi tradisce un sospiro
dedicato al tuo seno
ed allora comprendo
che tu ti sei accorta di me
ma, Afrodite io t’amo
già dall’alba dei tempi
e frattanto che ti avvicini
io mi sento a disagio.

Sei una figura perfetta
tra i sentieri di Olimpia
la mia freccia ha scheggiato
la tua pelle sublime
ma, Afrodite mi guardi
con una dolcezza maestosa
che so non essere amore
bensì una pena umiliante.

Non sono che un cherubino
un miserabile guitto
ed ho sognato un sogno
che non mi era concesso
ma, Afrodite perdonami
se baratto la mia immortalità
l’eternità non ha alcun senso
se non la divido con te…

  N° 2819 - 12 novembre 2014

                                                         Il Custode

giovedì 13 novembre 2014

UN AMORE INTENSO

<<Credo che
se solo io lo volessi
potrei stringerti
fino ad ucciderti…>>

Fu un istante
e quel suo pensiero
prese forma e diventò follia
le sue mani parvero un cappio
una tenaglia molto robusta
sulla gola della sventurata.

La saliva di lui
mescolata alla propria bava
cadeva e poi rimbalzava
sulle pupille di quella donna.

<<Non mi guardare
come se il tuo dolce sguardo
mi scrutasse per implorare
l’ultimo bacio che ti promisi…>>

E fra i denti
la carne ed il sangue
dentro la mente di lui
la bellezza della sua vittima.

Quelle sue labbra
talmente magnetiche
egli le aveva immaginate
nei suoi sogni migliori
ed era bello viverle, adesso
a pochi attimi dalla morte di lei.

<<Io ti odio
e non te ne faccio una colpa
ma ero perso dentro il tuo amore
così intenso da spaventarmi…>>

Sotto le unghie
alcuni brandelli di pelle
il profumo era buono
era quello che lei indossava.

E fra le mani, la sigaretta
si consumava con molta calma
cerchi di fumo verso il soffitto
lui li guardava con attenzione
dopo si alzò
e diede fuoco alla stanza.

  N° 2818 - 11 novembre 2014

                                                         Il Custode

QUESTO PREZIOSO NATALE (THIS PRECIOUS CHRISTMAS)

Con una mano fermo il vento
e le nuvole tornano a volare
adesso la neve comincia a cadere
su questo cielo di freddo lieve.

Luci e sorrisi
in questo prezioso Natale
la gente appare felice
per queste strade
vestite a festa.

Musiche e canzoni
per le coppie
profondamente innamorate
in questo prezioso Natale
un altro bacio prima che io vada.

Spalanco il mio cuore
e rammendo tutte le mie ferite
nel silenzio della notte
io sogno di essere con te.

Fra le rughe di questo dicembre
al profumo del caffè caldo
gioca il sole sopra i miei vetri
ed una scintilla carezza il mio viso.

Esco ed affronto il mondo
perché io so che tu sei là
dove ha inizio la mia vita
dove sognavo di essere con te.

  N° 2817 - 9 novembre 2014

                                                       Antonio Ambrico

martedì 11 novembre 2014

SOLITUDINE DELL'ANGELO

In ginocchio su questa terra
io raccolgo frammenti di anima
e sulle dita ho la cenere
tra le unghie zolfo e radici
i vetri delle mie lacrime
penetrano dentro le gambe.

Avevo imparato un Dio
che ancora mi ostino a cercare
non lo trovo e resto da solo
a rammendare il dolore.

L’eden è così distante
e non riesco a raggiungerlo
le mie ali faticano
ad affrontare il Maestrale
o forse temono l’inferno
giusto in fondo al baratro
che se soltanto io cadessi
non riuscirei a risalire.

  N° 2816 - 9 novembre 2014

                                                        Il Custode