Sta calcando il pianeta
come se gli appartenesse
e lo fa con passo pesante
e calpesta, infine scalcia
ciò che trova dinnanzi.
Egli si lascia alle spalle
la morte, la disperazione
a volte ne fa dei trofei
dei cimeli atti ad esibire
la forza che intende sfoggiare
per nascondere la sua debolezza.
Possiede un cuore minuscolo
ed una mente malvagia
con la quale egli inventa
barbarie e crudeltà
da sfogare verso i più deboli
per poi farsene un vanto.
Nelle disgrazie, durante le carestie
dimostra la sua vera indole
la predisposizione maligna
a distruggere quello che tocca
…hai visto l’uomo?
Allora ringrazia di essere vivo.
N° 4106 - 5 giugno 2020
Il Custode
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