mentre il cielo pigro
si arrampicava alla sera
come una stella, alla luna.
Claudia, così mi dicesti
essere quello il tuo nome
però io confusi quel suono
con la melodia delle onde.
Tu, unica essenza del sogno
come la notte mi raccontò
dinnanzi ad un crepuscolo mite
ed il vino sulla riva del mare.
Ti guardai quasi che tu fossi
il primo mio soffio di vita
quell’ultimo amore cercato
all’interno della mia anima.
Claudia, così mi giurasti
che feci fatica a comprendere
ed il vento mi suggeriva
di tenerti dentro il mio cuore.
Adesso ti penso ogni istante
e quando accade, io sorrido
perché nei miei occhi ti vedo
bellissima, tu, da morirne.
N° 4112 - 10 giugno 2020
Il Custode
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