una docile luce sul mare
che si insinua fra le onde
e all’orizzonte la vita intera
sembra quasi volersi fermare
dentro quell’istante sublime
che pare non avere fine.
Io ho spento ogni pensiero
e rimango dentro la brezza
tra la sabbia che si muove
come un mulinello silente
che si posa sopra la mia pelle
e mi dipinge di ocra
mi profuma della salsedine.
Poiché io sono confuso
sperduto come chi beve
esterrefatto dalla pace che sento
la mia mente diventa un gabbiano
e vola via, verso la notte
scavalca le nuvole e il vento
e si adagia sul grembo della luna.
N° 4127 - 24 giugno 2020
Il Custode
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