che bagnano le fotografie
sette sbiadite immagini
di sette strazianti dolori.
Lei ha dignità da vendere
e piange nella penombra
e prega silenti preghiere
ad un dio troppo egoista.
Tra i solchi delle sue rughe
scivolano antichi ricordi
dicono che lei non ha memoria
ma forse non vuole più ricordare.
La sua mente è una voragine
una vallata sferzata dalla eco
col vento che porta voci distanti
e il sole che brucia sulle ferite.
Imprigionata dentro il suo letto
nonna sente le stagioni passare
e rimane, e attende la fine
di ogni rimpianto, della sua solitudine.
N° 3781 - 11 settembre 2019
Il Custode
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