lamenti che mi fanno sorridere
nascosto dentro il mio sogno
la vita non pare destarmi
sicché io continuo a sbirciare
oltre le zolle ed i fiori.
Passa un antico amore
e fra le mani ha il mio cuore
adesso, laggiù a Bordighera
semina sassolini di carta
e si ferma un poeta distratto
li raccoglie e ne fa origami.
Intanto che aspetto la sera
sorseggio una tazza di tea
ed alzo il volume alla radio
per difendermi da tutto il frastuono
dei bambini ai giardinetti
delle comari che pregano Dio.
Sepolto dai miei stessi pensieri
ti penso e ti respiro ancora
e cadono dal mio soffitto
i migliori ricordi di te
li conservo sul mio comodino
accanto al ritratto del bruco.
Ma trascorre l’ennesima notte
con il terriccio di rugiada umida
le formiche mi portano il cibo
e la talpa, una bottiglia di vodka
io bevo per dimenticarti
seppure dimenticarti è impossibile.
N° 3793 - 23 settembre 2019
Il Custode
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