e fammi baciare il tuo viso
che deturpato da una tragedia
adesso è miscuglio d’inferno.
Le oscure visioni che tu dici
contrastano con l’abito candido
e seppure sei presagio di morte
io non temo te, né la tua ira.
Poiché nella mia anima
la vita è svanita da tempo
seguirti dentro le tenebre
sarebbe un destino gradito.
Riponi la tua rabbia, Samara
e mostrami il primo sorriso
quello che tu mai imparasti
durante la tua breve esistenza.
A causa di un prete depravato
la tua intimità è esplosa
ed ogni frammento raccolto
ti ha condotta alla misantropia.
Portami nel fondo del pozzo
portami ovunque sia la tua dimora
giacché io condivido con te
la passione per l’oltretomba.
N° 3776 - 6 settembre 2019
Il Custode
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