quando viaggiava le strade
allora lo hanno arrestato
e lui pensava ad un gioco
sembra che non ricordasse
il nome, né la sua storia.
Le porte del grande edificio
si chiusero alle sue spalle
e Diego, nella sua stanza
scriveva poesie sopra i muri
le porte della strana dimora
diventarono la sua prigione.
In un impeto di lucidità
comprese di essersi perduto
e la sua ira fu immensa
la rabbia, un torrente in piena
in un impeto di raziocinio
tentò di sfuggire al suo inferno.
Ma i medici furono scaltri
e gli regalarono una camicia
che aveva i laccetti e le asole
e a Diego pareva bellissima
ma i medici furono gentili
e la strinsero con molto garbo.
E passava là tutte le sere
l’infermiera dai grossi seni
gli dava i baci e le medicine
per condurlo in un mondo onirico
e passava là tutte le notti
e giocava a fargli l’amore.
…Diego aveva le ali bloccate
e però non lo ricordava
sicché salì sopra il davanzale
per lanciarsi nel cielo terso
Diego aveva le ali legate
e cadde ‘ché non poté volare.
N° 3787 - 16 settembre 2019
Il Custode
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