la mia vita che sfugge
ma sono debole
e leggero come la carta
che se mi affidassi al vento
potrei imparare a volare.
Sento persone parlare
raccontare bellissime storie
di bastimenti che salpano
diretti alla florida Europa
dove ci sono cibo e speranza
ed acqua in abbondanza.
Però qui resto da solo
e la fame mi sta divorando
supino sulla terra arida
la morte è il male minore
poiché sono talmente stanco
che vivere è un’incombenza.
Bruciata dal sole cocente
arde la mia pelle di ebano
e le navi lasciano l’Africa
io riesco soltanto a sognarle
non ho forze, non ho denaro
e sono destinato a morire.
N° 3799 - 28 settembre 2019
Il Custode
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