io mi sento a disagio
e come fossi un serpente
mi cambio d’abito e d’anima.
Addio alla candida ovatta
che ho incollata alla pelle
scelgo il sentiero più oscuro
laddove dimorano i lupi.
Nauseato dai modi affabili
che nascondono ipocrisia
la mia natura selvatica
trova adesso la sua dimensione.
Basta con i falsi sorrisi
e con la cecità assoluta
di seguire il cane e il pastore
di diventare pasto degli orchi.
Io mi confondo nel branco
e ululo la mia soddisfazione
ho compreso la mia vocazione
non sono preda, bensì predatore.
N° 3790 - 20 settembre 2019
Il Custode
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